E' stato il Ministro della Giustizia, Paola Severino, a presentare il decreto legislativo numero 235 del 31/12/2012, sull'incandidabilità.
Ma chi non potrà rivestire cariche pubbliche che richiedono l'elezione, secondo la "Legge Severino"?
Chi fosse condannato a titolo definitivo per almeno due anni di reclusione non può candidarsi, così come chi è già stato eletto, deve abbandonare la propria carica nel parlamento. La persona condannata non può più ricandidarsi per almeno sei anni.
Tra le particolarità maggiormente discusse della legge al primo posto troviamo la retroattività, ossia la possibilità di applicare l'incandidabilità anche per reati commessi prima dell'entrata in vigore della legge stessa.
Risorse
Per visionare il testo integrale contenente tutti i punti previsti dal decreto, seguite questa pagina che vi condurrà al documento in formato pdf: Legge Severino Incandidabilità.
- Giovanni
E' sacrosanta la presunzione di innocenza fintantoché non c'è una condanna definitiva: ma con i tempi attuali della giustizia e delle prescrizioni alla fine si tutelano anche i delinquenti consentendo loro di governare: questo è inammissibile! Per una carica politica dovrebbe essere opportuno che non ci siano comunque pratiche/dubbi giudiziari in corso. E persone in gamba se ne troverebbero comunque.
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