La Legge 11 dicembre 2012, n 220, entrata in vigore lo scorso 18 giugno 2013, recante il titolo "Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici", ha chiarito alcuni dubbi che negli anni hanno causato diverse controversie tra i condomini.
A volte una legge non è sufficiente per regolare in modo univoco e oggettivo un certo settore. Spesso sono le interpretazioni, queste invece soggettive, a determinare il caos, facendo perdere di vista l'obiettivo iniziale della norma.
Per questo motivo si è cercato di rivedere, correggere e innovare uno dei regolamenti che più condiziona la nostra vita, quello relativo al condominio.
Cerchiamo di trattare i vari argomenti in modo separato, cosicché da non far confusione.
Iniziamo con un tema d'attualità, vista la stagione: il riscaldamento.
L'articolo 3 dice testualmente
"Il condomino può rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma".In pratica è legittimo, da parte del singolo condomino, richiedere ed ottenere il distacco dall'impianto centralizzato di riscaldamento (o condizionamento). L'importante è che tale operazione non crei problemi di funzionamento per gli altri inquilini dello stabile o aumenti di spesa per gli stessi. In questo caso, l'inquilino che vuole distaccarsi dal centralizzato, sarà tenuto a partecipare alle spese della manutenzione straordinaria, la conservazione e la messa a norma dell'impianto.
Non è però tenuto a pagare le spese d'utilizzo, come ad esempio quelle previste per il gasolio.
Ovviamente, saranno invece dovute tutte le spese dell'impianto relative al periodo precedente al distacco.
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06 / 10 / 2013
Buonasera, vorrei solo far presente che per me l'obbligo del grenpass non è corretto nei confronti dei liberi cittadini. Vi prego eliminate questa dittatura.
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