Dal 2009 ad oggi il problema lavoro si è notevolmente incrementato, soprattutto tra i giovani e gli ex lavoratori usciti, loro malgrado, dal settore. Le aziende chiudono, l'industria e il commercio zoppicano, sovrastati dalla concorrenza straniera che può produrre e offrire beni a basso costo e la crisi economica occidentale non certo aiuta il nostro Paese.
Oltretutto la politica ci mette del suo, perdendo tempo in questioni marginali, tra tasse, imposte, mini tasse e altre inutili proposte, invece di mettersi a tavolino e realizzare un programma industriale ed economico per i prossimi cinque anni (almeno). Il tempo scorre... e le risorse possedute dai cittadini senza occupazione prima o poi si esauriranno.
Ma l'Italia è così. Mette sempre alla prova i più volenterosi che lottano con tutte le proprie forze contro il sistema burocratico, sempre più complicato e arrugginito, per poter tornare a galla. Alcuni ce la fanno, altri se ne vanno all'estero; i restanti attendono chi fiducioso, chi un po' meno.
Purtroppo non possiamo far molto da soli. Serve un aiuto, canali di informazione, un programma. Le idee sono diverse. Basterebbe che lo Stato insegnasse ad ogni commerciante, ad ogni imprenditore come poter vendere i prodotti all'estero, magari con un servizio di tutor per i primi tempi. Il "made in Italy" vende sempre fuori dai nostri confini. Perché non approfittarne? Basterebbe poco...
Disoccupazione totale in Italia (da 15 a 64 anni)
Le statistiche sono impietose. L'Istat, che rileva i dati delle "Forze di lavoro", fornisce un quadro tutt'altro che incoraggiante.
Se andiamo a vedere il mercato del lavoro degli ultimi 10 anni possiamo notare un andamento della disoccupazione inizialmente discendente (dall'8% del 2004 al 6,1% del 2007) e poi pericolosamente in salita (dal 6,1% del 2007 al 10,7% del 2012).
Non vi sono ancora dati ufficiali sul 2013 ma le stime già parlano di uno sforamento del 12,5%. Qui sotto il grafico e, a seguire, la tabella.
Disoccupazione in Italia, grafico (*dato del 2013 stimato) |
Tabella Disoccupazione in Italia (*dato del 2013 stimato) |
Situazione ancora peggiore per i giovani (da 15 a 24 anni).
Si è scesi un pochino dal 23,5% del 2004 al 20,3% del 2007. Dopodiché si è registrata una crescita vertiginosa fino al 35,3% del 2012 e, dai dati stimati (non ufficiali), oltre il 40% nel 2013.
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi il tuo commento qui sotto, seguendo le indicazioni per la pubblicazione.