Questa, però, è solo la sceneggiatura per un film di fantascienza, visti i continui "cattivi contribuenti" che quotidianamente vengono "beccati".
Limitiamoci dunque a leggere cosa propone il Governo di Renzi. Nel documento viene spiegato come si intende recuperare i liquidi detenuti all'estero e non dichiarati allo Stato italiano. Si parla di collaborazione volontaria ("voluntary disclosure"), ossia si cerca di rendere attraente, per l'evasore, la regolarizzazione dei propri capitali "nascosti".
Come dovrebbe avvenire questo gesto volontario?
Vengono previsti dei vantaggi per chi decide di collaborare. Non gli sconti dei famosi"scudi fiscali", ma riduzioni sulle sanzioni relative ai soldi non dichiarati. Quindi, l'evasore pagherebbe le tasse, le imposte su tutto il capitale, ottenendo però uno sconto sulle sanzioni scattate per non aver dichiarato prima il proprio patrimonio estero.
Quale periodo di evasione viene preso in considerazione?
Nel DEF 2014 viene delineato un arco temporale che termina il 31 dicembre 2013. Quindi, i benefici riguardano praticamente tutti coloro che hanno, o avevano, capitali oltre confine di cui lo Stato non ne conosce l'esistenza. La collaborazione volontaria potrà avvenire fino al 30 settembre 2015, termine ultimo per mettersi in regola senza incappare in pesanti sanzioni amministrative.
La normativa che dovrebbe descrivere tutte le regole, le procedure, i requisiti, per poter accedere a questo sgravio fiscale, dovrebbe prendere forma nel mese di settembre 2014, secondo quanto dichiarato dal Governo.
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