Segue il tradizionale testo del nostro articolo relativo al ghiotto appuntamento, ovviamente, per la prima domenica del mese. Per dettagli leggi di seguito.
Sembra che piano piano le alte sfere della cultura nostrana stiano adottando alcune iniziative volte alla diffusione artistica, storica nel più importante paese fornitore di bellezza. Il nostro patrimonio è maggiormente apprezzato all'estero che da noi cittadini. Il gusto per l'arte sembra non tocchi ampie fasce della popolazione, attratte da altre forme di divertimento, come cinema, televisione, centri commerciali.
Conoscere il passato, visitare i luoghi caratteristici dell'Italia, ammirare le varie opere esposte su tutto il territorio, presso le sale allestite periodicamente o in modo permanente, non solo accresce l'economia della nostra nazione, coinvolgendo un ampio indotto costituito da strutture ricettive, trasporti, ristoranti, ecc..., ma contribuisce ad arricchire la mente con informazioni preziose, sensazioni positive, che portano ad un nuovo modo di pensare, più moderno, più aperto e meno limitato.
Il cervello è come un corpo da allenare. Si devono cercare le palestre adatte, come la scuola, la formazione, la lettura, i corsi di perfezionamento e le visite alle mostre, ai luoghi storici, ai palazzi, i castelli. Un'infinità di mete che il "Bel Paese" offre a chilometri zero. Un privilegio che noi italiani abbiamo "in casa" ma che poco consideriamo.
Per tutti questi motivi è da prendere con favore, e di buon auspicio, l'intervento del Ministero dei Beni Culturali che, dal lontano 1° luglio 2013, ha cambiato le regole che riguardano proprio il rapporto tra cittadini/turisti e musei; è stato deciso, infatti, di stabilire un giorno, la prima domenica di ogni mese, in cui l'accesso a 400 musei, monumenti e aree archeologiche statali sia completamente
libero e gratuito.
Il primo esperimento è stato realizzato giusto nove anni fa, con non trascurabile successo.
Questa opportunità concessa a tutti si ispira alle iniziative già adottate da diversi altri stati europei. Un modo per incoraggiare la visita di una mostra allestita in città o altrove. Un sistema per avvicinare le persone all'arte, alla cultura, immensa, che l'Italia è in grado di proporre ogni giorno in ogni angolo dello "stivale".
Sembra che piano piano le alte sfere della cultura nostrana stiano adottando alcune iniziative volte alla diffusione artistica, storica nel più importante paese fornitore di bellezza. Il nostro patrimonio è maggiormente apprezzato all'estero che da noi cittadini. Il gusto per l'arte sembra non tocchi ampie fasce della popolazione, attratte da altre forme di divertimento, come cinema, televisione, centri commerciali.
Conoscere il passato, visitare i luoghi caratteristici dell'Italia, ammirare le varie opere esposte su tutto il territorio, presso le sale allestite periodicamente o in modo permanente, non solo accresce l'economia della nostra nazione, coinvolgendo un ampio indotto costituito da strutture ricettive, trasporti, ristoranti, ecc..., ma contribuisce ad arricchire la mente con informazioni preziose, sensazioni positive, che portano ad un nuovo modo di pensare, più moderno, più aperto e meno limitato.
Il cervello è come un corpo da allenare. Si devono cercare le palestre adatte, come la scuola, la formazione, la lettura, i corsi di perfezionamento e le visite alle mostre, ai luoghi storici, ai palazzi, i castelli. Un'infinità di mete che il "Bel Paese" offre a chilometri zero. Un privilegio che noi italiani abbiamo "in casa" ma che poco consideriamo.
Per tutti questi motivi è da prendere con favore, e di buon auspicio, l'intervento del Ministero dei Beni Culturali che, dal lontano 1° luglio 2013, ha cambiato le regole che riguardano proprio il rapporto tra cittadini/turisti e musei; è stato deciso, infatti, di stabilire un giorno, la prima domenica di ogni mese, in cui l'accesso a 400 musei, monumenti e aree archeologiche statali sia completamente
libero e gratuito.
Il primo esperimento è stato realizzato giusto nove anni fa, con non trascurabile successo.
Questa opportunità concessa a tutti si ispira alle iniziative già adottate da diversi altri stati europei. Un modo per incoraggiare la visita di una mostra allestita in città o altrove. Un sistema per avvicinare le persone all'arte, alla cultura, immensa, che l'Italia è in grado di proporre ogni giorno in ogni angolo dello "stivale".
Risorse
- Elenco dei musei, regione per regione: visita il portale web del Ministero, dove sono disponibili tutte le informazioni: Domenica al museo.
INFORMAZIONI
Per maggiori informazioni e per conoscere le prossime date e i luoghi interessati dagli appuntamenti in programma, consigliamo di:
- Contattare il Numero Verde 800.99.11.99
- il centralino MiBACT: 06.6723.1 (dal lunedì al venerdì ore 09-17.30)
altri recapiti: 06.6723.5338 / .5339 / .5340 / .5283 - Scrivere una email all'indirizzo urp@beniculturali.it
Ma non finisce qui.
Il regolamento da poco modificato prevede anche il prolungamento delle fasce orarie di apertura serale, in numerosi luoghi statali di richiamo culturale. Dallo scorso 4 luglio, ogni venerdì, si può accedere in questi spazi, solitamente chiusi la sera, fino alle 22.
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