Il titolo del Jobs Act è "La riforma del lavoro che non lascia indietro nessuno".
Due le direzioni che si vogliono prendere in ambito di mercato del lavoro. Garantire i diritti a tutti i cittadini, anche a chi non è incluso nel sistema delle tutele. Secondo asse, rendere l'imprenditoria chiara a livello normativo, con possibilità di produttività e mobilità che non graveranno sui lavoratori.
Altro punto: mettere fine alla precarietà. Basta con i CoCoPro, saranno previsti contratti di questo tipo solo per volontà dei lavoratori (universitari e pensionati ad esempio) o per determinate occupazioni.
L'azienda che assume a tempo indeterminato avrà il privilegio di pagare meno imposte. Convenienza sia per l'impresa che per il dipendente.
Tema disoccupazione. Chi viene licenziato o lasciato a casa potrà godere di un sussidio, il cui importo varierà a seconda dell'anzianità, degli anni di contributi versati. Inoltre vi saranno, dal 2015, circa un miliardo e mezzo di euro per gli ammortizzatori sociali.
Questione donne lavoratrici. La maternità deve essere concessa a tutte le donne che lavorano, siano a tempo indeterminato che sotto altro tipo di contratto.
Chi è disoccupato ed è in cerca di lavoro, sarà aiutato dallo Stato a trovarne uno stabile attraverso incentivi indirizzati alle agenzie private o no-profit che riusciranno nell'impresa.
Salario minimo per tutti, con adeguamenti decisi nel corso degli anni.
Licenziamenti per motivi economici. Remunerazioni in base all'anzianità del dipendente all'interno dell'impresa.
Risorse
- Riassunto Jobs Act
- Potrebbe interessarti: Job Act - Cosa prevede per le donne e la maternità.
28 giugno 2012 - Dopo varie proposte, ripensamenti, dietrofront, novità, il Governo è riuscito a "portare a casa" il definitivo disegno di legge sulla riforma del lavoro. Un settore cruciale per il nostro -e per ogni altro- Paese.
Tra gli obiettivi della riforma troviamo i classici: incremento del livello occupazionale, con un occhio di riguardo a giovani e donne; diminuire l'attesa che intercorre tra la fine degli studi e la prima occupazione, oppure tra stato di disoccupazione e un nuovo lavoro; cercare di incrementare il tasso di produttività; indurre le aziende a percorrere un itinerario fatto di sviluppo e competitività; mettere in piedi un settore dove tutti siano più tutelati.
Ecco qui le infografiche relative al Jobs Act (riassunto)
Per maggiori dettagli e per visionare il testo integrale della Riforma del Lavoro, vi invitiamo a seguire il collegamento riportato sotto in "Risorse", dove troverete il documento completo in formato pdf.
Risorse
- Normativa, Riforma Lavoro 2012 Testo: Legge N 921 (28/06/2012).
Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita
(Emanuel Silci)
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