Aggiorniamo questa pagina con la segnalazione del testo della Legge 06 maggio 2015 n° 55, pubblicata oggi nella Gazzetta Ufficiale.
23 / 04 / 2015
Dopo mesi di scontri in Parlamento e 45 anni di polemiche, sembra si possa mettere la parola "fine" alle vecchie regole (L. 898/1970), in virtù dell'approvazione definitiva della legge sul cosiddetto divorzio breve (398 voti favorevoli, 28 contrari, 6 astenuti).
Il testo era già stato approvato nel maggio 2014 (dalla Camera) e nel marzo 2015 (dal Senato), ma è stato nuovamente esaminato prima dell'ok finale, avvenuto ieri, 22 aprile 2015.
Si riducono i tempi. Dunque, non ci vorranno più tre anni per giungere allo scioglimento del matrimonio, ma 6 mesi o un anno a seconda del procedimento scelto dalla coppia.
- Divorzio breve in 6 mesi: separazione consensuale
- Divorzio breve in 12 mesi: separazione giudiziale
Novità anche per quanto riguarda la comunione dei beni. Il suo scioglimento, prima, avveniva con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione, mentre ora, con il divorzio breve, avverrà nel momento in cui il giudice autorizzerà l'inizio della separazione giudiziale (caso dei 12 mesi) oppure, nel caso di separazione consensuale (6 mesi) al momento della sottoscrizione di separazione.
Altra novità, la retroattività
In un primo tempo la nuova disciplina avrebbe dovuto riguardare le procedure di divorzio iniziate dopo l'entrata in vigore della legge. Con l'ultima approvazione, invece, è stato modificato il testo relativo, coinvolgendo nel divorzio breve anche le coppie che hanno già iniziato la pratica di separazione.
Divorzio Breve - Testo di legge 55 del 6 maggio 2015 |
Entrata in vigore
La legge sul divorzio breve entrerà in vigore nel momento in cui sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Segue articolo precedente
23 / 05 / 2014
Lunedì 26 maggio se ne discuterà in Assemblea. Ma cosa prevede la nuova legge sul divorzio?
La premessa, che ha portato alla modifica del testo che regola lo scioglimento del matrimonio, è di abbreviare il più possibile i tempi, troppo lunghi in Italia, per giungere ad una separazione legale tra coniugi che non hanno intenzione di continuare il proprio rapporto.
Si dovrebbe agire su due aspetti fondamentali: poter inoltrare richiesta di divorzio in tempi più brevi e giungere prima all'effettivo scioglimento della comunione dei beni.
La Camera ha pubblicato online un aggiornamento lo scorso martedì, 11 novembre 2014, che riassume in un riquadro il "Divorzio beve".
L'attuale testo ancora in vigore recita che si può fare richiesta per "la cessazione degli effetti civili del matrimonio" in seguito all'omologazione della separazione consensuale. La domanda di divorzio può essere fatta dopo tre anni di separazioni, a partire dal giorno in cui i due coniugi si presentano davanti al presidente del tribunale.
Divorzio, nuova legge
Il nuovo testo, invece, ridurrebbe a dodici mesi il tempo utile, di separazione, per inoltrare la richiesta di divorzio. Questo anno parte dal momento in cui si ha la notificazione della domanda di separazione.
Nel caso di separazioni consensuali, anche qui viene ridotto il periodo di "attesa", nel quale i due coniugi risultino separati: bastano sei mesi per fare richiesta di divorzio. I sei mesi partono dal giorno del "ricorso nelle ipotesi di ricorso congiunto" o dal giorno di "notificazione del ricorso in caso di presentazione dello stesso da parte di uno solo dei coniugi".
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