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06 / 02 / 2014 - Come l'Aspi, anche la Mini Aspi è entrata in vigore il 1° gennaio 2013. In pratica ha preso il posto della vecchia Indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, quella che si richiedeva entro marzo e che prevedeva un minimo di giornate lavorative nell'anno precedente. Vediamo allora cosa è cambiato e che natura ha questo nuovo contributo.
Cos'è la Mini Aspi?
Non è altro che un contributo statale concesso ai disoccupati richiedenti, che abbiano perso il posto di lavoro, non per propria scelta. La sua durata dipende dal numero di settimane lavorate nell'arco dell'anno trascorso prima del licenziamento o della fine del contratto, con un rapporto pari alla metà. Ad esempio, avendo lavorato 40 settimane si ha diritto all'indennità per 20 settimane, con cadenza mensile.
Quanto si prende con la Mini Aspi?
L'indennità si suddivide in due modelli di calcolo. Tutto dipende dallo stipendio mensile (medio) percepito durante il periodo di occupazione. Nel dettaglio avremo che:
- sotto (o uguale) i 1.192,98 euro: si ha diritto al 75% dello stipendio
- sopra i 1.192,98 euro: si ha diritto al 75% di 1.192,98, a cui si somma il 25% del restante stipendio, ossia l'importo che si ottiene dalla formula: stipendio - 1.192,98.
Si può scegliere la modalità con cui ricevere le somme. Sia direttamente sul conto corrente (in banca o in Posta), sia sul libretto postale, sia tramite bonifico domiciliato presso Poste Italiane.
A chi spetta la Mini Aspi?
Come abbiamo accennato prima, il contributo è destinato a coloro che si trovano involontariamente disoccupati. Questo significa che, se fosse il lavoratore a licenziarsi, questi non avrebbe diritto all'indennità. La Mini Aspi non è quindi prevista in caso di dimissioni o cessazione consensuale. Tra le categorie che rientrano nell'elenco degli aventi diritto troviamo anche:
Chi è escluso dalla Mini Aspi?
Non possono percepire la Mini Aspi le seguenti categorie:
Requisiti Mini Aspi?
Stato di disoccupazione involontario, certificato dal Centro per l’impiego (ex Collocamento).
Periodo di lavoro: minimo 13 settimane di contributi versati nell'anno (12 mesi) che precede lo stato di disoccupazione.
Anzianità assicurativa di due anni: non è più necessario
Eccezioni per la Mini Aspi?
Così come per l'Aspi, anche per la Mini Aspi esistono casi particolari, in occasione dei quali si ha comunque diritto all'indennità.
Per esempio le dimissioni in maternità o per giusta causa. In queste due situazioni è possibile richiedere il contributo.
Quando si procede con la risoluzione consensuale nei casi descritti dall'articolo 40, comma 1°, della Legge 28 giugno 2012 n. 92 oppure nei casi in cui il dipendente sia stato trasferito in una sede lavorativa lontana oltre 50 chilometri (o a un'ora e venti di tempo con i trasporti pubblici) dalla residenza.
Come richiedere la Mini Aspi?
Come in passato, per l'indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, o nel presente, per l'Aspi, anche la Mini Aspi deve essere richiesta all'INPS di competenza, oppure online, sul sito internet con l'ausilio del PIN (vedi sotto in "Risorse"), o ancora tramite telefono (803.164) con tariffazione gratuita da fisso e a pagamento da cellulare (costo telefonata urbana prevista dal proprio piano telefonico). Inoltre si può chiedere aiuto ai Patronati.
Si deve inoltrare domanda entro due mesi dal momento in cui si ha diritto al contributo, ossia:
Perdita diritto alla Mini Aspi?
Si possono perdere i requisiti per poter usufruire della Mini Aspi nei seguenti casi:
Risorse
- Articolo sul Pin dell'Inps: INPS online. Tutto PIN
ASpI e mini-ASpI in un’unica soluzione, liquidazione anticipata
03 / 04 / 2013 - Ora che sappiamo cosa siano la Aspi e la Mini Aspi, nonché i requisiti necessari per ottenere il sostegno economico dello Stato e le differenze rispetto alle tradizionali Indennità di disoccupazione "normale" e con "requisiti ridotti", i Ministri Elsa Fornero (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali) e Vittorio Grilli hanno pensato, attraverso un provvedimento, di venire incontro a coloro che intendono rientrare nel mondo del lavoro.
Infatti, per determinati progetti, come ad esempio l'inizio di una nuova attività autonoma, è possibile richiedere subito l'intera Aspi o la Mini Aspi. Ecco qui il comunicato:
Una buona opportunità, particolarmente interessante per chi ha in mente un nuovo progetto che richiede un investimento iniziale. Gli anni coinvolti dal provvedimento sono il 2013, il 2014 e il 2015. Conviene dunque informarsi il prima possibile per poter rientrare nel triennio.
- Andrea - E' molto importante per chi resta senza lavoro.
- Gio e Fra - Per quanto tempo riceverò questa mini aspi?
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