Grazie ad una legge (un decreto del 31 luglio 2014), è stato creato un fondo statale per i mutui stipulati dai cittadini sulla propria "prima casa", o "abitazione principale".
Rientrano nell'agevolazione tutti coloro che rispettano i requisiti qui in basso indicati.
Come sappiamo, e come sicuramente hanno imparato numerose giovani (e non) coppie alle prese con l'acquisto della casa, una volta trovato l'appartamento ideale, con il prezzo "fattibile", comodo per i servizi, i trasporti e vicino al luogo di lavoro, si devono fare i conti con il finanziamento, con la richiesta del mutuo presso le banche e gli istituti di credito.
Come sappiamo, e come sicuramente hanno imparato numerose giovani (e non) coppie alle prese con l'acquisto della casa, una volta trovato l'appartamento ideale, con il prezzo "fattibile", comodo per i servizi, i trasporti e vicino al luogo di lavoro, si devono fare i conti con il finanziamento, con la richiesta del mutuo presso le banche e gli istituti di credito.
Questo perché sono in pochi a poter permettersi una compravendita senza un prestito.
Tuttavia, il passo più doloroso e ricco di insidie, se non di delusioni, è proprio quello da effettuare per la domanda del mutuo. I requisiti sono particolarmente rigidi, se confrontati con il contesto lavorativo (precario) ed economico (crisi) di questo periodo.
Le banche chiedono garanzie per poter elargire un'elevata somma di denaro.
In tali casi, la classica domanda posta dall'impiegato della banca è "Avete un garante?". Già, qualcuno che possa far fronte alla restituzione del prestito in caso di impossibilità finanziaria da parte degli intestatari del mutuo.
Un genitore, un parente, qualcuno che abbia uno stipendio fisso e sicuro, una pensione, ma che non abbiamo, però superato un tot di anni d'età (le banche pongono dei limiti, calcolati in base all'età del garante e alla durata del mutuo, che può essere di 10, 20, 30 anni).
Non tutti possono contare su un garante così "solido", ben accetto dalle banche.
Tuttavia, il passo più doloroso e ricco di insidie, se non di delusioni, è proprio quello da effettuare per la domanda del mutuo. I requisiti sono particolarmente rigidi, se confrontati con il contesto lavorativo (precario) ed economico (crisi) di questo periodo.
Le banche chiedono garanzie per poter elargire un'elevata somma di denaro.
In tali casi, la classica domanda posta dall'impiegato della banca è "Avete un garante?". Già, qualcuno che possa far fronte alla restituzione del prestito in caso di impossibilità finanziaria da parte degli intestatari del mutuo.
Un genitore, un parente, qualcuno che abbia uno stipendio fisso e sicuro, una pensione, ma che non abbiamo, però superato un tot di anni d'età (le banche pongono dei limiti, calcolati in base all'età del garante e alla durata del mutuo, che può essere di 10, 20, 30 anni).
Non tutti possono contare su un garante così "solido", ben accetto dalle banche.
Per questo motivo, lo Stato ha deciso di intervenire, facendo lui stesso (cioè, noi cittadini contribuenti) da garante per aiutare le persone che non riescono ad ottenere un mutuo sulla prima casa.
Come funziona il fondo statale per i mutui?
In pratica lo Stato garantisce per il 50% della quota capitale calcolata per l'acquisto dell'immobile (o anche per una ristrutturazione destinata a migliorare il risparmio energetico).
Requisiti per fare domanda
L'immobile non deve essere di lusso, deve essere adibito a "prima casa" e il mutuo non deve essere al di sopra dei 250.000 euro. Possono fare domanda:
- le giovani coppie (uno dei due deve avere meno di 35 anni);
- famiglie con un solo genitore e figli minori;
- giovani precari (a livello lavorativo) con meno di 35 anni;
- abitanti di case popolari (appartamenti IACP).
A quel punto l'istituto inoltrerà il modulo alla Consap, che si occupa di queste richieste. La banca non è obbligata ad erogare il mutuo. Ha facoltà di decisione.
Diciamo che il fondo statale per i mutui rappresenta un'interessante incentivo per garantire la restituzione (con importanti interessi) della cifra prestata.
Prima, però, si deve chiedere alla banca se ha già aderito all'iniziativa (qui sotto vi indichiamo come risalire all'elenco degli istituti di credito che partecipano al fondo mutui).
Prima, però, si deve chiedere alla banca se ha già aderito all'iniziativa (qui sotto vi indichiamo come risalire all'elenco degli istituti di credito che partecipano al fondo mutui).
Informazioni sul Fondo. Moduli e FAQ
Il modulo è disponibile, online, sul sito della Consap. Insieme, si possono reperire ulteriori informazioni, aggiornamenti e normative. Particolarmente interessante la sezione "Domande e risposte" (le cosiddette FAQ); vari quesiti e chiarimenti utili. Casi in cui si ha a che fare con aste pubbliche, nuda proprietà, eccetera. Ecco il collegamento: Fondo Prima Casa sul sito Consap.
Attenzione
Nel caso in cui l'intestatario del mutuo non provveda a liquidare le rate del mutuo, il Fondo interverrà per rimborsare la banca per quanto concerne la quota in garanzia. Dopodiché, sempre il Fondo, si rivolgerà al mutuatario per recuperare tale somma.
Nel caso in cui l'intestatario del mutuo non provveda a liquidare le rate del mutuo, il Fondo interverrà per rimborsare la banca per quanto concerne la quota in garanzia. Dopodiché, sempre il Fondo, si rivolgerà al mutuatario per recuperare tale somma.
CONSAP S.p.A. (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) è una società di diritto privato controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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