Diaria, Rimborso delle spese per l'esercizio del mandato, Spese di trasporto e spese di viaggio, Spese telefoniche, Assistenza sanitaria, Assegno di fine mandato, Pensione.
Cerchiamo di capire e conoscere, in qualità di contribuenti, la situazione attuale, illustrata dalla Camera (sul proprio sito ufficiale), in seguito alle modifiche entrate in vigore il 1° gennaio 2012, quindi oltre dodici anni fa.
La mensilità lorda, senza contributi e ritenute Inps, ammonterebbe a 10.435,00 euro (era di 12.400 euro nel 2005).
I parlamentari che hanno già un altro lavoro percepiscono, più o meno, 4.750 euro. Giusto quelle 250 euro in meno.
Attualmente, questo importante contributo, arriva alla cifra di 3.503,11 euro.
L'importo potrebbe anche diminuire in base al numero di assenze in Parlamento: 206,58 euro in meno per ogni giornata: attenzione, però, l'assenza è riconosciuta solo in caso vi sia in programma una votazione. Quindi, se il deputato non si reca a lavoro, in Parlamento, in giorni in cui non sono previste votazioni, nulla gli sarà decurtato.
Solo per gli spostamenti da casa all'aeroporto e dall'aeroporto romano e il Parlamento, vengono riconosciuti 3.323,70 euro ogni tre mesi. Cifra che sale a 3.995,10 se si superano i 100 km, durante questi tragitti
L'indennità parlamentare
A decorrere dal 1° gennaio 2012, l'importo netto dell'indennità parlamentare è stato fissato a 5.246,54 euro (oggi 5.269,04). A questa cifra si devono scalare le tasse regionali e comunali, fino ad arrivare ad un importo netto mensile dell'indennità parlamentare pari a circa 5.000 euro.
In tutto sono 12 le mensilità previste.
La mensilità lorda, senza contributi e ritenute Inps, ammonterebbe a 10.435,00 euro (era di 12.400 euro nel 2005).
I parlamentari che hanno già un altro lavoro percepiscono, più o meno, 4.750 euro. Giusto quelle 250 euro in meno.
Diaria dei Parlamentari
Veniamo alla prima parte dei rimborsi spese, quelle previste per vitto e alloggio a Roma. Provenienti i parlamentari da tutto il territorio nazionale.
Attualmente, questo importante contributo, arriva alla cifra di 3.503,11 euro.
L'importo potrebbe anche diminuire in base al numero di assenze in Parlamento: 206,58 euro in meno per ogni giornata: attenzione, però, l'assenza è riconosciuta solo in caso vi sia in programma una votazione. Quindi, se il deputato non si reca a lavoro, in Parlamento, in giorni in cui non sono previste votazioni, nulla gli sarà decurtato.
Non solo. Per risultare presente gli basterà partecipare al 30% delle votazioni del giorno. Se salta il restante 70% verrà comunque riconosciuta la sua presenza e, perciò, il diritto alla diaria.
Rimborso spese per l'esercizio del mandato
I deputati percepiscono anche un ulteriore rimborso, ossia quello dovuto a spese relative alla propria attività parlamentare. Quindi coprirà i costi per i collaboratori, le consulenze esterne, le ricerche, spese di gestione.. .
L'importo è di 3.690 euro (dal 2010 è stato ridotto di 500 euro).
Rimborsi per trasporti e viaggi
I parlamentari possono muoversi liberamente e gratuitamente per tutto il territorio italiano, su treni, aerei, imbarcazioni, in autostrada.
Solo per gli spostamenti da casa all'aeroporto e dall'aeroporto romano e il Parlamento, vengono riconosciuti 3.323,70 euro ogni tre mesi. Cifra che sale a 3.995,10 se si superano i 100 km, durante questi tragitti
Dal 2014 il rimborso per il telefono è sceso a 1.200 euro all'anno. In precedenza era di 3.098,74 euro. I dispositivi di comunicazione non vengono dati dalla Camera.
Assistenza sanitaria
Qui è il parlamentare a privarsi di 526,66 euro ogni mese per alimentare un fondo destinato alle cure sanitarie.
Assegno di fine mandato
Anche qui è il deputato a rinunciare a 784,14 euro, importo che andrà ad incrementare, mensilmente, un fondo dedicato. Alla fine del mandato, il parlamentare riceverà l'80% di quanto ha versato durante la legislatura (o più legislature). Una sorta di TFR, da 7.500 euro all'anno.
Pensione dei parlamentari
Qui, qualcosa è cambiato. A partire dal 1° gennaio 2012, infatti, i deputati godono di un sistema contributivo simile a quello previsto per i dipendenti pubblici. La legge non è retroattiva, quindi i parlamentari già in carica prima o già beneficiari del vitalizio, non hanno subito conseguenze rilevanti per quanto concerne la pensione.
Qual è alla fine il totale?
(Fonte Camera.it)
Quanto prendono, in tutto, i deputati
Qual è alla fine il totale?
NB: In questo calcolo si considera il massimo ottenibile da ciascun parlamentare.
- Indennità netta: 5.000 euro*
- Diaria: 3.503 euro (se non si fanno assenze)
- Rimborso Spese Esercizio: 3.690 euro
- Rimborso Spese Trasporto: 1.108 euro (entro 100 km)
- Rimborso Spese Telefoniche: 100 euro
- Totale = 13.401 euro (al netto)
Sono poi da sottrarre: 526 euro lordi (assistenza sanitaria) e 784 euro lordi (per assegno fine mandato).
Se vi sono errori, segnalateli pure sotto (sezione commenti)
Commenti, opinioni dei cittadini
- Anonimo
Dimezzate gli stipendi a questi ladri. Se gli lasciano prendere uno stipendio di 2500 euro devono dire anche grazie hanno rubato abbastanza - Luigina
Finalmente si parla di ridurre lo stipendio di un parlamentare, 2.500 euro netti al mese va benissimo anche loro devono fare i sacrifici come tutti noi italiani, ma non solo devono acquistarsi con i loro soldi qualsiasi cosa ne hanno di bisogno, una scheda telefonica, le vacanze, i mezzi di trasporto devono pagarlo con il loro stipendio, proprio come facciamo noi, nessun privilegio, è ora di finirla di fare la bella vita. Dobbiamo dire grazie a loro se siamo finiti tutti alla miseria solo con il sacrificio di tutti dobbiamo sperare alla ripresa. - Lorenzo
2.500 €/mese per l'indennità sono già troppi. Considerate che hanno tutte le altre voci, che portano il netto mensile complessivo a 13.000!! E' vero che devono sostenere delle spese, ma molte di quelle le dobbiamo sostenere anche noi comuni mortali e le dobbiamo pagare col nostro stipendio, mica col contributo di qualcun altro, aggiuntivo al nostro stipendio. Inoltre, hanno anche tante agevolazioni tipo non pagare i treni/aerei/autostrada, per non parlare dei benefici di assicurazioni sulle spese mediche, ristoranti e barbieri di palazzo e tante altre. Quindi, l'indennità gli entra pulita in tasca e lì rimane senza spendere un centesimo perché tutte le altre spese sono già coperte o scontate alla base, inoltre scommetto che tutti si intascano a mo' di stipendio anche una bella fetta dei rimborsi generosi per le varie voci. Un paio di esempi: vorrei vedere come si fa a spendere 258 euro al mese di spese telefoniche quando un contratto flat illimitato oggi te ne costa una trentina! Vorrei vedere chi spende 1.330 euro mensili di viaggi casa-aeroporto!! Delle due l'una: o viaggi tutti i giorni dalla tua città a Roma (e sei un parlamentare inefficiente ed assenteista), e allora non hai bisogno del rimborso per l'alloggio a Roma, o viaggi ogni tanto (tipo una volta la settimana) e quei soldi li spendi per l'aeroporto solo se usi Alonso come tassista! - Arturo
Equipariamo le indennità varie di cui sopra ad indennità aziendali medie o magari, bell'idea: equipariamole alle indennità che danno agli insegnanti in trasferta!! Sono funzionari statali anche quelli, non vorrete mica fare discriminazioni?? Nevvero? Sennò è inutile che difendano il ministro.. ! - Anonimo
Quello che non ci fanno capire oppure non capisco e come viene - calcolato o deciso il loro stipendio
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