Al momento siamo secondi al mondo per numero di casi positivi (oltre 9.000), superando anche la Corea del Sud (a 7.500 circa) e Iran (sopra i 7.000). Prima, in questa triste classifica, sempre la Cina, da dove tutto è iniziato. Lì i contagiati dal nuovo Coronavirus sono oltre 80.000. La notizia positiva è che, nel grande stato asiatico, vi sono quasi 60.000 persone guarite e i contagi stanno diminuendo.
Ora tocca noi, italiani ed europei, fermare questa piaga, prima che metta in ginocchio il nostro sistema sanitario e l'economia in generale.
Nella serata di ieri il discorso di Giuseppe Conte, tanto atteso per la sua storicità. Infatti, le disposizioni entrate in vigore questa mattina (10 marzo 2020) sono davvero importanti.
Non solo la Lombardia e le altre 14 province (inizialmente individuate) rientrano nella cosiddetta "zona rossa", ma da oggi tutta l'Italia viene "blindata" con la sospensione di numerose attività, come ad esempio quelle didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, fino al 3 aprile.
Vietato categoricamente lo spostamento delle persone da una zona all'altra senza validi motivi, che Conte ha raggruppato in: motivi di lavoro, di salute, necessità. Anche se basterà un'autocertificazione per muoversi, nel caso questa dovesse risultare falsa si rischierebbe molto per dichiarazione falsa e trasgressione dei divieti.
Le misure straordinarie spaziano dall'assunzione di specializzandi del settore sanitario alla rideterminazione dei piani di fabbisogno del personale sanitario, dal potenziamento della sorveglianza, assistenza sanitaria agli incentivi per la produzione di strumenti medici utili in questa situazione, dalla modifica temporanea delle leggi sul trattamento dei dati personali alle sanzioni amministrative.
Coronavirus, Italia "zona rossa"
Risorse
- Testo integrale Decreto Coronavirus 9 marzo 2020
- Maggiori informazioni sul sito: Protezione Civile
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